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HAI BISOGNO DI RELAX?….FATTI DELLA CAMOMILLA!

Ciao come promesso oggi parliamo di CAMOMILLA, una pianta conosciuta ed utilizzata per molteplici usi ma veniamo al sodo e spieghiamo un pò le cose più importanti da sapere al riguardo.

Gli usi di questa splendida pianta sono molteplici, viene utilizzata per lo più nella cosmesi, a scopo erboristico e omeopatico con proprietà anti-infiammatorie importanti.

La camomilla è una pianta definita “rustica” in quanto non ha molte pretese a livello di terreno infatti si può coltivare ovunque nel nostro territorio ma predilige ambienti caldi e inverni non troppo miti.

Come si prepara il letto di semina?

E’ una pianta che necessita di un aratura di 30-40 cm di profondità e un erpicatura successiva. Una volto pronto il letto di semina i semi vanno adagiati sul terreno senza interrarli.

Quando seminarla?

La camomilla da noi si semina in settembre e solo nei territori più caldi a ottobre, si può seminare tranquillamente anche ad aprile ma non avrà la stessa resa.

Va irrigata?

Non è d’obbligo, ma sarebbe molto meglio per far crescere la pianta più florida e sana.

Quando si raccoglie la camomilla?

La camomilla la si raccoglie a partire dal mese di maggio.

Ma… i costi per produrre camomilla???

Il costo per avviare una coltivazione di camomilla si può aggirare sui 2500/3000 euro/Ha (comprese le spese di essiccazione).

I prodotti che vado ad ottenere si possono dividere in 3 categorie:

-capolino puro: 350 kg/Ha per un prezzo di vendita di circa 7 €/Kg

-il fiore setacciato: 450 Kg/Ha per un prezzo di 4 €/Kg

-il sottoprodotto: 200 Kg/Ha per un prezzo di 1,50 €/Kg

Alla fine si ottiene un ricavo per ettaro di circa 2.000 €.

Per un ricavo maggiore si può pensare ad una linea di prodotto biologica in quanto più di nicchia e ci permette di aver un maggiore reddito accompagnato anche dagli aiuti europei erogati dalla regione

È consigliabile però, intraprendere questo tipo di investimenti solo su certe dimensioni aziendali, non inferiori ai 20 ettari a regime.

Se hai domande su questa coltivazione o ne vuoi sapere di più sui contributi che possono essere erogati a riguardo non esitare a contattarci e ti anticipo già che nel prossimo articolo si parlerà del RE DEL SOTTOBOSCO ossia IL TARTUFO.

Alla prossima